domenica 23 ottobre 2011

RICORDANDO MARCO SIMONCELLI

Oggi 23 ottobre 2011 ci ha lasciato Marco Simoncelli,il giovane pilota della MotoGP,a soli 24 anni.Nel diario della smemoranda 2011 un suo ricordo d'infanzia da cui è nato il suo sogno di pilota descritto proprio da lui alla smemoranda  e adesso noi ve la citiamo in pezzo:
"Fare il pilota di moto" aveva questo sogno qua da bimbo,sognava do correre e di vincere quelle gare di MotoGP mondiale che guardava la domenica in televisione con suo babbo.Quando andò,gassato da matti,a provare per la prima volta un mini-moto sulla pista di Cattolica,a sei anni,ci rimase malissimo, perché c'erano dei bambini che andavano come dei missili,e praticamente gli davano un giro ogni tre! Si ricordo che dentro di lui pensava"Ma te,vuoi vincere il mondiale delle 500 cc e due bambini ti suonano come un tamburo?!Sarà meglio che prima impari ad andare come loro..." Così era cambiato "leggermente" il suo obbiettivo..in effetti era meglio fare un passo per volta.Ma il sogno era sempre lo stesso. Così inizio ad andare a girare con la mini-moto a noleggio,praticamente tutte le domeniche,fino a che suo babbo le ne ha comprata una e nel 1996 a 9 anni ha iniziato a fare le gare. In quegli anni è arrivato due volte è arrivato secondo e due volte ha vinto il campionato italiano. Era riuscito ad arrivare dove,qualche tempo prima,gli sembrava impensabile.
A detto anche il sogno che covi dentro di te,ti può dare la forza di uscirne. Poi, ragazzi, con determinazione,spirito di sacrificio e un sogno nel cassetto si può fare molta strada.


Credo che uno come lui non si dimenticherà mai: con la sua determinazione  e la sua voglia di fare che dimostrava durante le gare rimarrà impresso nei cuori dei suoi fan e forse di tutta l'Italia.Oggi tutti lo sport italiano era in lutto e tutti hanno fatto un minuto si silenzio prima di incominciare a giocare.





MARCO SIMONCELLI

VALENTINO E MARCO


MARCO SIMONCELLI





                                                              SIMONCELLI NON TI DIMENTICHEREMO MAI!!!!!!!

lunedì 30 maggio 2011

Riflessioni sul blog

L'esperienza del blog é stata molto interessante. Ci hanno premiato con una targa di riconoscimento.  Siamo state molto fortunate a fare questa esperienza del blog. Quando abbiamo letto su internet che pesce palla ha avuto un riconoscimento dall'Agente Lisa abbiamo sentito una fortissima emozione e l'impegno che abbiamo messo nel blog è stato giustamente premiato. Ed è stata un'occasione per conoscere le opinioni di altri ragazzi della nostra età riguardo ai problemi della legalità.



                                                          

lunedì 23 maggio 2011

ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO

ANNIVERSARIO DELLA POLIZIA
Il giorno sabato 21 Maggio,alla Scuola  Media "G.Carducci" di Modena,si è festeggiato la rincorenza del 159°anniversario della fondazione della polizia di stato. Hanno partecipato alla manifeatazione alcune autorità fra cui il sottosegretario di stato alla presidenza del consiglio Carlo Amadeo Giovanardi,il prefetto di Modena Dott.Benedetto Basile e il questore Dott.Salvatore Margherito. Oltre a questi era presente il sindaco di Modena Giorgio Pighi.La festa è iniziata con l'inno di Italia ed è proseguito con un discorso del questore. Nel suo discorso il questore ha accenato agli atti di violenza che possono succedere a scuola e con una frase molto significativa,cioè che noi giovani siamo i futuri politici di domani. La festa è terminata con le premiazione di alcuni ragazzi della scuola e di altre scuole,presenti alla manifestazione, per il progetto
"internet : navigare o affondare". E' stata consegnata alla dirigente scolastica Francesca Giuliani una targha per la colaborazione. 





                                    

                                                            







159 ANNI DI SERVIZIO A GONFIE VELE.
GRAZIE!!

mercoledì 9 marzo 2011

150 ANNI DELL'UNIFICAZIONE DI ITALIA

150 DELL'UNIFICAZIONE DI ITALIA

 
Giovedì 17 marzo 2011 l'Italia festeggia i 150 anni dell'unificazione avvenuta nel 1861. L'Italia celebra questi 150 anni organizzando manifestazioni o avvenimenti che ricordano questi anni. A Sanremo è stata  organizzata una serata con canzoni dedicate all'Italia. C'è stata anche la partecipazone di Roberto Beningni che ha spiegato , passo passo, l'Inno d'Italia di Mameli e alla fine l'ha anche cantato. Ricordiamo anche che l'Italia, prima del 2002, aveva come moneta la  lira; quindi, per ricordare la lira è stato scritto  un libro che spiega tutta la storia  di questa moneta. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha proclamato il giorno giovedì 17 marzo come festa nazionale. Nella settimana  del 17 tutte le manifestazioni sportive iniziano sempre cantando l'inno nazionale.
                






mercoledì 2 marzo 2011

BULLUSMO

BULLISMO

Nelle scuole avvengono molto spesso atti di bullismo. Nel nostro paese, viene considerato"bullo" un individuo sbruffone che ama fare il gradasso e che spesso tende a prevaricare, senza mai raggiungere quelle caratteristiche di cattiveria e di sadismo che invece sono tipici del fenomeno del bullismo così come viene spesso osservato in ambito scolastico. Bullismo è il termine con  cui vengono indicati gli atti di violenza a scuola.Il bullismo è una forma di comportamento aggressivo con caratteristiche peculiari e distintive.Il bullismo è un fenomeno che riguarda soprattutto i ragazzi che entrano nella fascia 
anni ai 17/18 circa. Si può manifestare attraverso tanti modi: aggressione, violenza, ucomportamento maleducato ecc...
IL BULLISMO FEMMILE:                                                                                    

NON E' VERO CHE……
  • Appartengono al ceto basso : molti casi di bullismo hanno come protagoniste ragazze “bene”, con genitori istruiti o con una posizione sociale. Spesso,  proprio gli impegni e l'intensa attività lavorativa di mamma e papà, creano lacune nell'educazione.
  • Hanno vissuto dei traumi: anche se è facile dare la colpa dell'aggressività alla separazione dei genitori o, peggio, alla perdita di uno dei due, le bulle sono per lo più ragazze con una famiglia “normale”, che non hanno vissuto esperienze dolorose tra le pareti domestiche.
  • Sono figlie uniche: solo in pochissimi casi le bulle sono figlie uniche. Anzi, proprio le bambine che hanno conosciuto la prepotenza di un fratello o di una sorella maggiore cercano poi una rivalsa all'esterno compiendo le stesse azioni che hanno subito.
  • Hanno un look aggressivo: uno stile sfacciato può corrispondere a un carattere forte e sicuro così come può, invece, celare una profonda insicurezza. Le bulle, però, si nascondono anche dietro un impeccabile look da collegiale.

                          

lunedì 21 febbraio 2011

IL GIORNO DELLA MEMORIA

 IL GIORNO DELLA MEMORIA
Ogni 27 gennaio l'Italia ricorda attraverso la visione di film,rispettando un minuto di silenzio e ascoltando testimonianze di sopravissuti  quella tragica esperienza che ha coinvolto milioni di ebrei  nei campi di concentramento. Tutti gli anni partono dall'Italia dei treni "della memoria" che portano gli studenti delle scuole superiori a visitare i campi di concentramento, per fagli capire l'orribile disastro dell'olocausto. Certe persone, dopo aver visto i campi di concentramento cambiano carattere. Il film "Il bambino con il pigiama a righe" racconta la storia tra due amici, uno ebreo e l'altro tedesco,che pur essendo uno il nemico dell'altro diventano grandi amici. I due bambini  giocano sempre insieme, e il bambino tedesco scava un tunnel per passare dall'altra parte, solo che in quel momento, il comandante nazista fischia per mandare gli ebrei a spogliarsi per andare nelle docce a gas.I bambini dopo essersi spogliati, pensano di andare a fare la doccia, si tengono per mano, e vedono aprirsi  una botola nel soffitto da dove esce lo zyklon B. Quando il papà, del bambino tedesco,  arriva alla camera a gas c'è solo silenzio: il bambino è  già morto.
IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE 
                  


LA VITA E' BELLA

Alla fine degli anni trenta due amici si tasferiscono dalla campagna alla città. Guido vuole aprire una libreria nel centro storico, ma in attesa che il suo sogno si avveri va a fare il cameriere al Grand Hotel.Guido s'innamora di una maestrina, che diventerà sua moglie e da cui avrà un figlio, che si chiamerà Giosuè. Guido, a causa della sua origine ebrea, verrà chiuso nei campi di concentramento insieme a Giosuè. Dora,la moglie,pur essendo italiana, decide di andare nel campo di concentramento per stare insieme alla sua famiglia. Guido,per non dire al figlio che vanno in un campo di concentramento a morire, gli dice che è solo un gioco e che come premio c'è un carro armato. Passano i giorni e Giosuè si nasconde nella  baracca per non farsi vedere, mentre il padre lavora ogni giorno e cerca di incontrare sua moglie. Un giorno, tramite l'interfono dice a sua moglie che l'ama. Finisce la guerra, il padre muore e il bambino pensa di avere vinto  il carro armato e trova la mamma.
LA VITA E' BELLA